Confagricoltura rinnova la giunta per il prossimo quadriennio e conferma Massimiliano Giansanti alla presidenza. L'elezione è stata unanime, nel segno della continuità dopo i numerosi traguardi raggiunti sotto la sua guida, tra sfide post pandemia, crisi economica, conflitti ancora in corso e cambiamento climatico e soprattutto la battaglia per una Pac da rivedere. Ascolto e dialogo sono le parole che il presidente ha pronunciato più volte durante l'assemblea svoltasi a Roma, insieme a innovazione, efficienza, coerenza, governance del capitale umano e rafforzamento delle filiere con “Mediterranea” (l'alleanza con Unione italiana food).
Filiere più integrate
«In questi anni - ha dichiarato Giansanti - il mio impegno si è concentrato sull’ascolto attento delle imprese agricole e dell'associazione a tutti i livelli, sia locale sia nazionale. Contemporaneamente, su una visione proiettata oltre confine. La presenza del Capo dello Stato all’assemblea di dicembre e i risultati ottenuti dalla recente assemblea straordinaria a Bruxelles, con l’inclusione delle richieste di Confagricoltura nel documento sulla Pac del ministro Lollobrigida, confermano che stiamo andando nella giusta direzione». L'obiettivo del futuro mandato sarà costruire filiere agroalimentari sempre più «integrate, dinamiche e sostenibili, nelle quali tutti gli attori contribuiscono alla valorizzazione delle eccellenze italiane nel mondo». L'assemblea di Confagricoltura ha anche eletto i nove componenti della Giunta ai quali saranno conferite le deleghe. Si tratta di Luca Brondelli di Brondello, Giordano Emo Capodilista, Lamberto Frescobaldi, Sandro Gambuzza, Nicola Gherardi, Paolo Mele, Filippo Schiavone, Cesare Soldi, Alberto Statti.