Aumento di capitale appena varato per Etilika. L'enoteca online è alla ricerca di 2 milioni di euro che arriveranno anche col metodo dell'equity crowfunding, già utilizzato tre anni fa attraverso la piattaforma Mamacrowd, dove Etilika nel 2021 aveva già completato una prima campagna raccogliendo oltre un milione di euro in poche settimane. La start up tutta italiana, nata a Roma, in poco più di quattro anni di attività è diventata un riferimento per milioni di wine lover, con più di 4mila referenze a catalogo e un tasso di crescita che l’ha vista passare dai 200mila euro di ricavi del 2019 agli oltre 3,8 milioni nel 2023 (la classifica FT1000 del Financial Times l'ha inserita tra le prime cento aziende europee a maggior crescita).
Il sommelier online e l'intelligenza artificiale
Michele Trotta, co-founder di Etilika, sottolinea come l'azienda cerchi sempre di anticipare le tendenze, come accaduto nella recente creazione della sezione sui vini no alcol: «Vogliamo farlo anche questa volta coi nostri progetti di integrazione dell’intelligenza artificiale e di penetrazione in nuovi mercati esteri assolutamente promettenti». L’acquisizione di nuove risorse consentirà di accelerare lo sviluppo. Intanto, sono in fase di test nuove funzionalità come il sommelier virtuale. Etilika sta utilizzando da un po' di tempo degli algoritmi di Ia per il posizionamento sui motori di ricerca. Il sommelier virtuale, sviluppato in partnership con WordLift, renderà il piacere dell'abbinamento vino-cibo un'esperienza più inclusiva con consigli di accostamento personalizzati. Alla tecnologia Ai neuro-simbolica di WordLift si unirà, quindi, la base dati Etilika per «sviluppare abbinamenti e ricerche rispettose delle tradizioni enologiche ma accessibili a tutti».
L'accelerazione all'estero: i mercati target
Tra gli obiettivi di Etilika, che si muove sui prodotti made in Italy e di fascia premium, anche l'accelerazione dello sviluppo internazionale. Olanda, Belgio, Germania e Austria, ma anche Stati Uniti e Singapore, sono nel mirino dell'azienda romana. «Il settore vinicolo - ha spiegato Dario Giudici, vicepresidente di Mamacrowd - sta registrando, nei primi mesi del 2024, una forte ripresa soprattutto per quanto riguarda l’esportazione ed è, quindi, un momento favorevole per le aziende che sanno coniugare tradizione vitivinicola e tecnologia». La società può contare su una logistica proprietaria totalmente informatizzata.