Primavera molto umida, con la comparsa di infezioni di peronospora e oidio nei vigneti, ed estate calda che ha consentito alle uve una maturazione ottimale. In sintesi, รจ il quadro che emerge dall'annata vendemmiale 2024 per i produttori del Consorzio vini Alto Adige. Il presidente Andreas Kofler, conversando con il settimanale Tre Bicchieri, lo aveva anticipato lo scorso luglio: la produzione delle uve sarร in calo a causa soprattutto delle bizze del clima, ma i produttori sapranno gestire bene l'annata. Nei numeri, rispetto ai 510mila quintali raccolti in media negli ultimi due anni, la flessione รจ stimata nell'ordine del 15/20 per cento.
Vendemmia in ritardo di dieci giorni
Se a livello quantitativo, fa sapere l'ente altoatesino, si registra una diminuzione del raccolto rispetto all'anno precedente, รจ anche vero che ยซquesto calo non ha impedito la produzione di vini di alta qualitร che - ha spiegato Kofler - sapranno ancora una volta intercettare le tendenze di consumo attuali che rilevano una predilezione per vini freschi e fruttati, caratteristica identitaria dei vini altoatesini. Inoltre, la variazione dei tempi di inizio vendemmia tra le diverse altitudini ha evidenziato una fioritura piuฬ tardiva nelle zone di alta collina, oltre i 500 metri, ritardando la raccolta di almeno 10 giorni rispetto al fondovalleยป.
Preservata la qualitร
L'annata 2024 sarร ricordata per una ยซprimavera insolitamente piovosa e umidaยป, che ha proseguito fino a fine giugno ยซimpegnando intensamente i nostri viticoltori nei vigneti. Tuttavia, la loro competenza e preparazione, unitamente ad una consulenza di altissimo livello, hanno reso possibile una gestione ottimale dei vigneti che oggi mostrano un aspetto eccellente. Il clima caldo e soleggiato che ha caratterizzato i mesi di luglio e agosto ha favorito poi una maturazione avanzata delle uve, preannunciando una qualitร elevataยป.