Quella di Vincenzo Vottero è una cucina sempre più solida con accostamenti creativi e cotture perfette. Licia guida la sala con professionalità e il sorriso, oltre ad organizzare mostre ed eventi artistici nel locale. Nella carta c'è da divertirsi, ma anche nei fuori menù come capitato a noi con la ricciola di fondale con pak choi al mandarino verde e jus di radici. Fra gli antipasti da provare il risoluto di cipolla (cipolle caramellate, mezze manche croccanti, spuma di cipolla!) e un'inedita galantina di pollo. A seguire gli spaghettoni al torchio con calamari spillo e pomodorini e i raviolini di fossa con strigoli, anacardi e gel di bitter. Ma è sui secondi che lo chef merita un plauso a piene mani, straordinari sia la pluma di suino dei Nebrodi al BBQ, porro arrosto e purè di zucca che il cervo sempre al BBQ. Ghiacciata di zenzero e "non è una torta di riso" fra i dolci. Buona la carta dei vini. Suggestivo il giardino esterno.