Il pollo in tre cotture (morbido e gustoso dentro, giustamente tenace in superficie) viaggia e atterra nella Grecia dello tzatziki; la panzanella ha doppia carta d'identità, abruzzese e spagnola, e si fonde col salmorejo; la pecora, la marchigiana, le trofie ricotta melanzane e basilico parlano decise la lingua del luogo e della regione, filtrata però attraverso le esperienze e il gusto di Marco Cozzi, il giovane chef patron che con la sorridente conduttrice della piccola sala e della terrace antistante è l'anima di Spoon. Freschi, curati e stagionali i dolci. Di artigiani di vaglia le materie prime. Buoni vini, con spazio al miglior Abruzzo.