Non si prenota, non si fa asporto. Solo walk in: si viene in via Lame nel centro della città felsinea e si trova posto mentre alacri cuochi preparano i noodles da tuffare nei diversi brodi, aggiungono l'uovo marinato, il tare (il cuore saporito di ogni ramen), i diversi topping in base alle vostre richieste, anche in versione vegetariana. La tazza fumante (o priva di brodo in estate quando le temperature si fanno meno concilianti) avrà anche un bellissimo aspetto perché tra i cardini della filosofia giapponese c'è quello che il piatto va anche "mangiato con gli occhi". La stagionalità degli ortaggi impone cambi di menu stagionali ma tra i ramen classici e quelli più amati c'è sempre uno "special" che propone gusti e abbinamenti nuovi. Accanto al piatto protagonista anche gyoza (ravioli), costine agrodolci, bao (panini al vapore). Si beve ramune (sorta di gazzosa al limone), birra o sakè freddo.