Locale dalla doppia anima in una delle zone più affascinanti di Aosta, nei pressi degli antichi resti di romana memoria. Tutto in pietra, vetri e luci, si apre sul bistrot/enoteca (oltre 500 etichette) dove Filippo Comelli, patron e uomo del vino, propone una cucina agile e informale realizzata espressa dalla cucina (a vista). Qualche esempio? Guancetta di vitello e cavolo nero sul puré alla Robuchon; cinghiale alla Rossini; fusilli con genovese di agnello e Pecorino. Più ambizioso - e ancora work in progress - il Convivium, gourmet d'impronta d'Oltralpe guidato da un tris di chef, Marco Viganò, Jessica Gussoni e Alessandro Esposito, accomunati dalla passione per una cucina classica e pensata. Insomma grande colpo d'occhio, molto tecnicismo ma anche tanta voglia di sperimentare (e divertirsi). Menu fisso di sei portate tra gli 80-100 euro.