Unautentica cucina ascolana con qualche naturale eco del vicinissimo Abruzzo, immancabile nella tradizione di questa terra di confine. Le carni, le verdure (i funghi nella stagione giusta) e la pasta alluovo sono i cavalli di battaglia dello chef Luca De Cesaris che, insieme alla sua famiglia, vanta unesperienza di oltre quarantanni nel settore. Trovate il suo grazioso locale alle spalle di piazza del Popolo, ospitato da un palazzo in travertino del 1100. Pochi coperti, tavoli abbastanza vicini e un servizio cordiale e familiare a rendere tutto più piacevole. Il menu è ampio e oltre i classici - come gli agnolotti di brasato al Rosso Piceno, gli spaghetti Senatore Cappelli alla carbonara con tartufo nero dei Sibillini, il fritto misto allascolana - propone variazioni stagionali e territoriali. Stufato dagnello, coniglio in porchetta e carne ai ferri tra i secondi. Porzioni abbondanti, materia prima di qualità, vini della zona e prezzi onesti ne fanno un porto sicuro per molti turisti, e non solo.
Le migliori trattorie sono contraddistinte da 1,2,3 gamberi, a seconda del grado di "eccellenza".