Già dalla carta dei vini si nota la ricerca di chicche regionali a costo contenuto. Poi arrivano i piatti, tradizionali sì ma elaborati con mano esperta e un tocco raffinato, pieni di gusto. Corridore è un posto storico, curato e accogliente, dove in apertura è impossibile resistere alla ghiotta "pizza che facciamo noi" con lo strutto. Idem per la trippa alla romana, saporita, equilibrata e tenera, per il pecorino con pere, miele e Kataifi, per la carbonara, specialità della casa, disponibile in tre "taglie". Ancora meglio i papicci (pasta acqua e farina) con cipolla ubriacata al Montepulciano, mentre se fa freddo l'ideale è la zuppa di lenticchie e castagne, oppure il brasato abruzzese, carne morbida e intingolo irresistibile. Si beve bene.
Le migliori trattorie sono contraddistinte da 1,2,3 gamberi, a seconda del grado di "eccellenza".