Era scritto che Teo Musso, figlio di Langa, sbarcasse a Torino: lo ha fatto nella maniera giusta, conquistando negli anni una clientela fedele (ma anche tanti scettici, va detto), pronti a conoscere e vivere la cultura della birra artigianale. In un edificio di grande modernità, caratterizzato da ambienti vivaci e colorati, a dominare è in primo luogo il lungo bancone dove, tra una quarantina di spine e centinaia di prodotti in bottiglia a scaffale, gira tutta la produzione Baladin, oltre a quella dei birrifici "ospiti". Sul fronte gastronomico l'offerta va dagli hamburger con carne di piemontese del Presìdio Slow Food La Granda alle golose chips tagliate a mano, passando poi per piatti come lo stinco alla birra o la battuta di fassone. Servizio preciso.