Pure dopo recenti cambiamenti tra sala e cucina, l'insegna resta un "bar à vin" dall'atmosfera rilassata, un locale luminoso e leggero, arredato con legno dai toni chiari e vetro, che si distingue per una proposta enologica di etichette di piccoli produttori, in primis naturali, biologici e biodinamici, e ampio spazio per i vini d'Oltralpe. Interessante la formula per aperitivo o cena con tapas, tre assaggi dei piatti del giorno a discrezione dello chef. Per accompagnare i calici, taglieri di salumi e formaggi attentamente selezionati (francesi e da tutta la penisola), alici del Cantabrico con burro montato o tempura di verdure. Tra le sfiziose proposte in carta, tacos di polpo con hummus o bocconcini croccanti di baccalà su crema di carote e olive. Per finire in dolcezza, buona l'interpretazione della casa del classico dolce francese di recupero, il pan perdu. Si organizzano spesso eventi di cene-degustazione.