E' da tempo che le cucine d'hotel conquistano spazi nella gastronomia di livello. Un valido esempio si trova a lato della stazione di Porta Nuova, al Tourin Palace Hotel con i suoi ambienti funzionali come la grande sala Mollino, la Petite Medeleines, la sala delle Ceramiche o la terrazza per i servizi estivi. Piero Marzot ci ha visto lungo chiamando ai fornelli del fine dining il bravo Giuseppe Lisciotto, in costante crescita. Testa e mano sanno coniugare al meglio una apparente semplicità con tecnica raffinata, misurata sperimentazione e pizzichi d'audacia dotando ogni piatto di una precisa identità. Fra le proposte l'anguilla affumicata con daikon e brodo Dashi; il raviolo ripieno di rana pescatrice, cozze, vongole e salsa al curry; la curiosa versione della zuppa Borsch; il goloso carè d'agnello profumato al barbecue; il semifreddo mela, bergamotto e nocciole, A pranzo una carta più contenuta Servizio molto preciso, attento e cordiale. Cantina con risorse adeguate.