Una sala accogliente e ben illuminata dai colori naturali è il preludio per un'esperienza culinaria moderna ad opera di Lorenzo Careggio, talento di scuola"romitesca". Cresciuto circondato dal fascino dei piatti piemontesi, marocchini e francesi, lo chef ha sempre considerato la cucina come uno strumento per creareponti tra culture diverse. Dal substrato cosmopolita pesca suggestioni che riesce a rendere edibili. Dal percorso "Sulle tracce del Po": trota al verde, gallina bianca di Saluzzo, blu del Monviso, aglio orsino e anguilla, piccione, prugne e cipollotti e torta degli 80 colpi. La sequenza non sbaglia un colpo. Dalla cantina ben assortita referenze da piccoli produttori. Servizio senza sbavature.