Centralissimo, decorato da pezzi d'arte, affidato alla guida abile e rodata di Francesca Di Domenico, punta sulle doti, palesi e con margini da esplorare, del giovane Manuel Di Stefano, chef "di montagna" e territorio (già in un piccolo locale dell'interno, amore per i tesori di gusto del Teramano). Due percorsi, Monte Camicia e Brancastello, dedicati a luoghi eponimi del Gran Sasso (90 e 65 euro per 8 o 5 passi più finger e bolla di benvenuto). Poi la carta. E piatti (trippa "in cuffia", agnello "cacio e ove", porchetta e patate) che agganciano la tradizione, ma la "rimontano" nel vissuto creativo dello chef, ancora in progresso ma già intrigante. Cantina valida e in crescita. Anche aperitivi e miscelati con dehors ad hoc in arrivo (mentre scriviamo). Servizio curato. B&b collegato.