Nato nel 1780 come Cioccolateria Cassottana, il locale passò in mano ai Marescotti nel 1906, che inaugurarono una gestione che si concluse nel 1979. Dopo decenni di chiusura, viene restituito alla città nel 2008 da Alessandro Cavo, quinta generazione di pasticceri di origini piemontesi e rinomati per i famosi amaretti di Voltaggio, ancora oggi un vanto della casa. Il locale è molto suggestivo, l'offerta solidamente tradizionale. A colazione si possono assaggiare i tipici chifferi e brioche da un bel repertorio, ideali da abbinare a un cremoso cappuccino, perfetto pure nella combinazione con la focaccia genovese. Buone le torte (su tutte la Sacripantina e la Mazzini) e la piccola pasticceria, che spazia tra canestrelli, cannoncini, mignon e bignè, tutto firmato Cavo. Non mancano panini, toast e focaccette, e per il pranzo piatti della tradizione come i pansoti in salsa di noci. Piacevole l'aperitivo, che conta su buoni cocktail e una bella carta vini.