Tecnica, passione e una rigorosa selezione delle materie prime sono i valori che muovono il lavoro di Piero Zerbin, autore di un'offerta di qualità che spazia con valore su tutti i rami del dolce. Molto buone le brioche e gli spunti salati, ben eseguiti i mignon (golose le tartellette, come caramello e amaretto o ricotta e albicocca), confortevoli le crostate e torte da forno, come anche i dessert al trancio. Una specialità il Dolce Aquileia (a base di farro, noci, fichi e miele), i tradizionali biscotti, le meringhe con fave di cacao e nocciole, il gelato. Varie le proposte "senza", dalla bavarese al lampone (senza lattosio) alla torta vegana alla nocciola. Interessante la cioccolateria (cui è dedicata anche l'insegna Cocambo, dove si svolgono pure corsi), tavolette e praline sono da non perdere (su tutte, quella "salata", con tartare di pezzata rossa, senape, pomodorini e sale di Pirano). Piacevolissimo accomodarsi nel dehors, che affaccia sulla Basilica di Aquileia.