Oggi alla guida dell'insegna ci sono Tiziana e Gianmarco, storico braccio destro del pasticcere Sergio Bosca, che dopo una vita di lavoro in coppia con la moglie Michelina ha passato la mano. La gestione ha rispettato l'impianto tradizionale della proposta, con qualche novità come la gamma di croissanterie da colazione, molto buone. Anche in tema monoporzioni e pasticcini non mancano spunti di modernità accanto agli immancabili grandi classici. Degne di nota le torte monumentali, ben rifinite e golose quelle in esposizione (menzione speciale per Sacher e meringate). Rimangono imperdibili i gelati, in gusti territoriali (anche al Moscato di Canelli) e il Mattone delle Langhe, creazione di Bosca insieme al Pan Canej. Bene la pasticceria salata. Bello il locale, servizio di grande cortesia.