BOLLITO. Farsi preparare dal macellaio i pezzi già puliti e pronti per la cottura (cappone o gallina ben svuotati e legati; testina pelata, disossata e legata;
lingua spazzolata e ripulita da grasso e cartilagini; ganascino rifilato). Cuocere separatamente in acqua bollente salata il cotechino, il ganascino, la lingua e la testina secondo i diversi tempi di cottura. Manzo e gallina invece possono essere bolliti insieme, unendo le verdure e gli aromi. A fine cottura prelevare i diversi pezzi e tagliarli in piccoli bocconcini.
Sistemarli in vasettini di vetro a chiusura ermetica e tenerli in caldo, a bagnomaria, fino al momento di servire.
PATATE MACHÉ. Lessare le patate con la buccia finché saranno tenere. Pelarle e schiacciarle con una forchetta o con l’apposito pestello forato. Unire l’olio e il sale e mescolare. Versare in bicchierini e tenere in caldo.
SALSA VERDE. Tritare il prezzemolo con lo spicchio d’aglio e il pane ammollato nell’aceto e strizzato, salare e unire l’olio a filo, fino ad ottenere una
salsa omogenea. Versare la salsa su cucchiaini di ceramica concavi.
SALSA AL CREN. Grattugiare a mano la radice di cren pelata, mescolarla con poco zucchero, sale e aceto. Versare la salsa su cucchiaini di ceramica concavi.
Il più imponente dei piatti di carne della cucina italiana servito in vasettini, bicchierini e cucchiai. Non abbiate paura di deludere gli ospiti più tradizionalisti perché nonostante la presentazione da finger l’efficacia e il gusto di questa eccellente e irrinunciabile pietanza restano immutati. Si tratta di preparare un bollito misto classico, scegliete voi se lombardo, piemontese, veneto, e di conseguenza i tagli preferiti di bue, manzo, vitello, maiale; calcolare per ogni commensale almeno 5 vasettini e un paio di bicchierini e di cucchiai. Abbondate però nel numero di contenitori per agevolare eventuali bis e i più esigenti vi saranno grati.