Lavorare il burro molto morbido ma ancora elastico con la farina e i semini estratti dal baccello di vaniglia. Se avete una planetaria lavorare i due ingredienti con lo scudo/foglia.
Non appena si inizia a formare la massa aggiungere lo zucchero a velo e il sale (se impastate con la planetaria tenete la velocità al minimo).
Formare una palla e riporre in frigorifero avvolto da carta pellicola e lasciar riposare dalle 10 alle 12 ore.
Lavorare la ricotta con lo zucchero con le fruste elettriche, aggiungere due cucchiai di crescioni di shiso e la scorza di mezzo lime.
Stendere la pasta ancora fredda dello spessore desiderato (vi consiglio poco meno di un centimetro) e ritagliare dei dichi aiutandovi con gli stampini su cui si cuoceranno le tartellette.
Adagiare i dischi di sablée sugli stampini imburrati e fare in modo che i bordi aderiscano bene alle pareti. Bucherellare il fondo con una forchetta e cuocere in forno per circa 15 minuti a 180° (verificare sempre la cottura prima di toglierle dal forno).
I pasticceri consigliano di adagiare uno stampino da tartelletta vuoto sulla pasta per ottenere una base perfetta da farcire. Quando le basi delle tartellette saranno ben fredde adagiare alla base un cucchiaio di confettura di more, creando un primo strato, quindi spalmare la ricotta e in ultimo adagiare in superficie delle foglioline di crescione di shiso.
Ricetta di Sara Bonamini, tratta dal Mensile 244 del Gambero Rosso.
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