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Verdure fritte alla greca. Kolokithakia, Melitzanes e Piperies tiganites (zucchine, melanzane e peperoni fritti)

Viviana Lapertosa
Media

In sintesi

Difficoltà
Tempo
Totale: 60 min
Preparazione: 30 min
Cottura: 30 min
Portata

Ingredienti per 6 persone

  • 2 melanzane tonde
  • 4 zucchine
  • 2 peperoni verdi lunghi
  • 150 g di farina
  • 150 g di acqua o latte
  • 1 uovo
  • olio extravergine
  • aceto di vino rosso
  • sale
  • pepe
  • olio di arachidi per friggere

Preparazione

Lavare e asciugare le melanzane e tagliarle a fette di circa mezzo centimetro. Salarle e metterle a scolare in un colapasta per circa un'ora. Sciacquarle e asciugarle tamponandole bene con carta da cucina. Infarinarle e scuoterle per eliminare l'eccesso. Mondare le zucchine e tagliarle prima a metà e poi, per il lungo, a fette di mezzo centimetro. Lavare i peperoni, asciugarli e bucarli con una forchetta. Preparare la pastella: stemperare la farina in poca acqua o latte, unire l'uovo sbattuto, un cucchiaio d'olio extravergine, il sale e il resto dell'acqua. Mescolare con una frusta fino ad ottenere un composto denso e senza grumi. Immergere zucchine e melanzane nella pastella lasciando che ne siano completamente rivestite. Portare abbondante olio a temperatura di frittura (170°C) e tuffarvi prima le zucchine, poche alla volta, e poi le melanzane. Rigirare spesso con una forchetta finché la pastella risulterà gonfia e ben dorata. Scolare e passare su carta da fritti cambiandola spesso. Friggere infine i peperoni, senza pastella, avendo cura di non farli colorire troppo. Scolarli, condirli con sale e pepe e irrorarli con l'aceto. Salare zucchine e melanzane solo al momento di servire. Accompagnare le verdure con yogurt greco insaporito con molto origano, un pizzico di sale e un filo d'olio.

Viviana Lapertosa – lacuocadellaportaaccanto.it – IG: @cuocaaccanto
Foto di Luca Bartolomei

Consiglio

Questa ricetta è dedicata alla famiglia Rotondo con cui ho trascorso innumerevoli vacanze della mia vita nelle isole greche. Grazie a mio zio Lino (a Corfù ribattezzato Linomu), a mia zia Loredana, a Paola e Michela, ho goduto delle spiagge più belle e imparato ad apprezzare i piatti di questa cucina semplice ma straordinaria. Ancora oggi basta una melanzana fritta, il sapore dell'origano e l'odore di carni d'agnello e spiedini alla griglia (i mitici souvlaki), per evocare cieli blu, acque cristalline e grandi mangiate alle tre di pomeriggio in taverne indimenticabili, con noi bambine che cercavamo di parlare greco: paracalò logariasmò!
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