In una pentola capiente mettiamo a bollire il latte che deve essere ottimo, scrupolosamente fresco e intero; da subito versiamo anche il riso, quello della varietà Arborio, che si presta per fare la pizza dolce perché ci permette di raggiungere il compromesso tra il chicco che deve rimanere consistente, ma allo stesso tempo assicurare una buona cessione dell'amido in modo che tutti gli ingredienti si amalgamino per bene. Aggiungiamo delle scorzette di limone non trattato e due pizzichini di sale grosso. Poi prendiamo la bacca di vaniglia, profumatissima, la incidiamo nel senso della lunghezza, la apriamo, grattiamo bene i semini e li aggiungiamo al latte in pentola. Diamo giusto una movimentatina con il cucchiaio, aggiungiamo 250 g di zucchero e lasciamo sul fuoco. Da quando raggiunge il bollore facciamo cuocere per circa 14-15 minuti, poi spegniamo la fiamma. Prendiamo una teglia, la rivestiamo bene con della carta forno fino ai bordi e ci buttiamo dentro il latte e il riso. Mentre aspettiamo che si fredda passiamo alla seconda fase. In una terrina mescoliamo i rimanenti 250 g di zucchero con i 4 tuorli e le 2 uova intere. Diamo una bella smucinata, una montatina, facciamo arieggiare bene il tutto con la frusta. A questo tipo di sbattimento aggiungiamo il liquore all'anice, amalgamiamo ancora un po' e versiamo dentro la teglia insieme al riso e al latte. Inforniamo per circa 40-50 minuti a 160°C e ogni tanto controlliamo che, asciugando, il nostro intruglio non diventi troppo scuro in superficie. La torta di riso va mangiata fredda, ma se la assaggiate calda in più sentirete la fragranza dell'"appena cotto". Che squisitezza!