A Roma sono tutti ghiotti di supplì, ma io penso che piacciano un po' ovunque, dalla Calabria alla Val Pusteria; in Sicilia ci sono gli arancini, ma quella è un'altra storia. Dentro ai nostri supplì metteremo una bella cucchiaiata di caprino spalmabile semplicemente deliziosa e buonanotte al secchio!
Per cominciare facciamo cuocere il riso in acqua bollente salata, lo scoliamo non troppo cotto e lo mettiamo in una boule. Lo lasciamo raffreddare un pochino, poi aggiungiamo il rosso d'uovo e con un cucchiaio diamo una omogeneizzata.
Passiamo alle mani: amalgamiamo un po' e prima di iniziare a fare le pallette ci cospargiamo le dita e i palmi con il pangrattato per evitare che il riso si attacchi. A questo punto prendiamo un pugnetto di riso, gli diamo la forma modellando una pallina, e una volta ottenuta le facciamo un'asola con un cucchiaio; all'inteno dell'apertura mettiamo il caprino spalmabile, la richiudiamo unendo i lembi di riso e compattiamo per bene il nostro supplì. Procediamo così con tutti gli altri.
In un pentolino con i bordi alti facciamo scaldare l'olio finché raggiunge una temperatura "sana", giusta per la frittura profonda; per sapere qual è possiamo immergere uno stecchino di legno: quando si formano delle catene di bollicine nell'olio è il momento giusto per tuffare i supplì, pochi alla volta. Li facciamo dorare bene e una volta pronti li scoliamo e li mettiamo a riposare su un foglio di carta assorbente.