Alla mamma le interiora proprio non piacciono, quindi è esclusa dalla cucina quando si parla di rognone, che invece è una specialità di mio padre da sempre. Il rognone, che abbiamo già tenuto a bagno per qualche ora, va pulito bene, mondato dai nervetti e dal grasso. Lo affettiamo e lo sbianchiamo per cinque minuti in acqua bollente acidulata con un cucchiaio d'aceto, per eliminare tutti gli umori. C'è chi lo sbianchisce intero, babbo Roberto preferisce cuocerlo già a fettine. Scoliamo e teniamo da parte. Frulliamo grossolanamente il prezzemolo, con l'aglio e un filo d'olio. In padella facciamo sciogliere il burro, ci versiamo due cucchiai di salsa al prezzemolo e rosoliamo le fette di rognone a fiamma viva. Condiamo con una macinata di pepe nero, una presa di sale e due gocce di limone. Versiamo il brandy e fiammeggiamo (attenzione a non bruciarvi!) per qualche minuto. Impiattiamo e ricopriamo con un po' di sughetto. E' squisito, ho già l'acquolina.