Ecco la ricetta di Max Mariola per rifare a casa i cecamariti con l’intingolo. L’esecuzione estremamente rapida di questa pasta di tradizione abruzzese è all’origine del termine cecamariti. Questo piatto dava il tempo alle mogli di star fuori casa e di ingannare, "cecare" appunto, i mariti che, vista la bontà del piatto, le credevano impegnate tutto il giorno in cucina.
In una ciotola unire le due farine, aggiungere il sale e versare progressivamente dell’acqua tiepida. Lavorare l’impasto con le mani fino a renderlo liscio. Lasciar riposare coperto per 30 minuti.
In una padella con l’olio, mettere le cotenne per far sciogliere il grasso. Nel frattempo, affettare le carote, il sedano, la cipolla e il prezzemolo. Aggiungere il trito in padella insieme ad uno spicchio d’aglio e un peperoncino fresco tagliato a fettine. Versare anche la polpa di pomodoro e far cuocere la salsa per 10 minuti circa.
Per preparare i cecamariti stendere la pasta con uno spessore di 3mm. Piegare l’impasto come se si stessero preparando delle tagliatelle e tagliare. Far cuocere i cecamariti in acqua bollente. Eliminare dal sugo l’aglio e la cotenna ed aggiungervi i cecamariti non appena vengono a galla. Saltare fuori dal fuoco con il pecorino.