I poponi, questi strani peperoni: una pianta che ho visto solo qui in Puglia, con un grande pregio, la leggerezza. Non si ripropongono, non danno fastidio alla digestione. Hanno anche un'altra qualità: sono ricchissimi di vitamina C e hanno un contenuto di fibre molto alto. I semi non sono come quelli del peperone, che possono risultare amari o piccanti, in questo caso è solo una questione estetica. Li facciamo gratinati al forno, semplici semplici. Atto primo, la pulizia: li scaviamo, togliamo i semini all'interno e li poggiamo nella teglia. Andiamo avanti così per tutti gli altri.
Quando sono pronti, cospargiamo con sale grosso e poi prepariamo un trito abbondante di aglio, pangrattato, Pecorino Romano grattugiato e un ciuffetto di prezzemolo. Con il coltello tritiamo e amalgamiamo, in modo che tutti gli odori e i profumi si mischino bene.
Versiamo un bel goccio d'olio nei poponi, un nonnulla di origano e, poi, con un po' di accortezza, inseriamo con un cucchiaio una giusta dose di trito in ogni popone. Aggiungiamo due o tre capperi dissalati a testa, un altro goccino d'extravergine e inforniamo per una ventina di minuti a 200 gradi, dopo averli ricoperti con il loro cappello.
Passato il giusto tempo, i poponi sono pronti, dorati e grinzosi: a questo punto scotteranno un tantinello, ma li assaggiamo lo stesso.