Preparare il croccantino unendo in una padella antiaderente (a fuoco medio) mandorle e zucchero. Appena quest'ultimo comincerà a caramellare e le mandorle saranno ben tostate versare il composto su un foglio di carta da forno e lasciar raffreddare. Con un coltello affilato tagliare 6 bastoncini larghi un dito. Preparare la gelatina sciogliendo la polvere di agar agar nel caffè caldo (è preferibile non zuccherare il caffè per accentuare il contrasto con la dolcezza del latte di mandorla). Versare in un contenitore rettangolare basso e lasciar raffreddare. Successivamente sformare il blocchetto di gelatina su un foglio di carta da forno e tagliarlo a piccoli cubetti o secondo la forma desiderata.Al momento di servire preparare la granita frullando nel mixer tutti gli ingredienti. Si deve ottenere un composto setoso e spumoso, senza cristalli dighiaccio, a metà tra una granita e una bevanda.Sistemare sul fondo del bicchiere un cucchiaio di cubetti di gelatina, versare la granita e completare con il croccantino di mandorle. Servire con cannucciae cucchiaino. Un'aggiunta interessante ma purtroppo non sempre disponibile è quella di qualche mandorla fresca lasciata intera all'interno del bicchiere. È possibile preparare la granita in anticipo sostituendo il ghiaccio con lo stesso quantitativo d'acqua naturale: versare poi in stampini monoporzione e porre in congelatore fino al momento di servire. In questo caso, utilizzare i tondini di gelatina come base per la granita.Un fine pasto che più che di un dessert classico ha l'aspetto di un cocktail moderno. Ma l'accoppiata mandorle, caffè e anice, inevitabilmente e meravigliosamente del Sud, rimanda al sapore dolce e tenero delle primavere d'infanzia e al profumo dei mandorli in fiore.
Viviana Lapertosa – lacuocadellaportaaccanto.it – IG: @cuocaaccanto
Foto di Luca Bartolomei