Prepariamo i cazzariegl mescolando alla farina del vino per rendere l'impasto aromatico, e un po' di acqua alla volta fino a ottenere un panetto liscio e sodo. Lo stendiamo lasciandolo spesso circa un centimetro e lo tagliamo prima a striscioline, poi a cubetti, come fossero degli gnocchetti. Facciamo asciugare la pasta sul tagliere tenendola separata e spolverizzando con un pochino di farina per non farla attaccare e andiamo a preparare l'intruglio. Dopo aver precotto i fagioli in acqua con un po' di rosmarino e basta, facciamo un soffrittino in padella: sbrattiamo la cipolla, la tagliamo grossolana e la facciamo rosolare in olio. La parte importante la fa il cotechino molisano (che io ho fatto cuocere a parte insieme a degli altri fagioli) perché sembra una salsiccia, ma ha dentro le cotiche e quindi è più saporito. Lasciamo andare il soffritto di olio e cipolla nella padella e ci aggiungiamo un nonnulla di peperoncino fresco, togliendo i semini per renderlo meno aggressivo, e una punta di un altro peperoncino leggermente appassito. Ci aggiungiamo un goccetto di vino bianco e ci mettiamo il cotechino a pezzetti lasciandolo rosolare un pochetto. Quando sentiamo che l'intruglio sfrigola per bene aggiungiamo i fagioli con tutto il loro brodazzo di cottura (non tantissimo), alziamo il fuoco e gli diamo una bella "tirata", un'insaporita. Se il brodo si asciuga troppo rapidamente se ne deve aggiungere dell'altro. Aggiustiamo di sale e dopo qualche minuto aggiungiamo i cazzariegl che cuoceranno insieme al resto per due, tre minuti. Serviamo in un coccio con una leggerissima spolverata di pecorino. Faremo un test... Il piatto è molto divertente, "zupposo". Materie prime strepitose, una bontà che è al di sopra di ogni immaginazione! Buon appetito!