Impastare la farina con il succo delle arance, il vino, l'olio, lo zucchero, l'ammoniaca e il sale. Se l'impasto fosse troppo duro aggiungere un po' d'acqua o altro succo d'arancia fino ad ottenere una palla morbida e vellutata. Lasciar riposare l'impasto per una mezz'oretta quindi stenderlo in una sfoglia sottilissima. Per facilitare l'operazione utilizzare la macchina sfogliatrice o stendipasta. Con una rotellina dentellata tagliare delle striscioline larghe 3-4 cm e lunghe 20-30. Piegare le strisce in due per tutta la lunghezza facendo combaciare i due lati più lunghi. Schiacciare la pasta con il polpastrello a distanza di 3 o 4 centimetri e arrotolare a spirale ogni striscia. Procedere fino ad esaurimento delle strisce e sistemarle via via su un panno asciutto leggermente spolverato di farina. Friggere le cartellate in olio ben caldo (170°C) pochissime alla volta, in modo tale che quando incontrano l'olio si aprano a fiore. Scolarle delicatamente, con la schiumarola a ragno, quando saranno ben dorate e gonfie. Adagiarle su carta da fritti cambiandola spesso. Far raffreddare le cartellate e sistemarle in un ampio vassoio. In un pentolino sciogliere a fuoco lento il miele e lo zucchero finché saranno ben fluidi. Versare il liquido ancora caldo sulle cartellate, utilizzando una forchetta che lascerà cadere la giusta quantità su ogni cartellata. Completare con una pioggia di confettini colorati e qualche pinolo tostato. Le cartellate così preparate si conservano per diverse settimane, basti pensare che si preparano alcuni giorni prima di Natale e si mangiano per tutto il periodo delle feste.
Viviana Lapertosa – lacuocadellaportaaccanto.it – IG: @cuocaaccanto
Foto di Luca Bartolomei