Impastare le due farine con un po' d'acqua ottenendo un impasto sodo. Avvolgere con pellicola trasparente e lasciar riposare per almeno mezz'ora in frigorifero. Tagliare a piccoli cubetti tutte le verdure, privando i pomodori dei semi e della buccia; mettere a bagno in acqua molto fredda i cipollotti per far perdere il sapore eccessivamente forte. Preparare un'insalatina con tutte le verdure, il sale, il peperoncino tritato, due cucchiai d'olio e uno d'aceto. Frullare i ceci e condirli con sale, olio e una macinata di pepe bianco; per un effetto più vellutato passare la crema al setaccio. Stendere la pasta non troppo sottile e ricavare delle striscette larghe cometagliatelle e lunghe circa un dito. Friggere in olio bollente e asciugare molto bene con carta assorbente. Preparare i bicchierini: disporre sul fondo un cucchiaio di insalatina, versare la crema di ceci e infine completare con la tria fritta e una spolverata di sale.Un finger di chiara ispirazione pugliese, ovvero un robusto primo piatto che si trasforma in un bicchierino stuzzicante."Ciceri e tria" è la zuppa di ceci e tagliatelle corte di farina integrale consumata per il giorno di San Giuseppe e per tutto il periodo pasquale (per fare un po' di storia, il termine tria deriva dall'arabo "itriya", significa vermicelli ed è all'origine di tutte le paste alimentari). Particolarità della ricetta tradizionale è il fatto che una parte delle tagliatelle vengano fritte e aggiunte alla minestra di pasta e ceci (interi) al momento di servire. La ricetta che segue riprende in pieno questotocco finale croccante e non trascura gli ingredienti della minestra originale, ma semplicemente li assembla in maniera diversa. I ceci vengono lessati e frullati mentre le verdure del soffritto rimangono crude e formano una fresca e colorata insalatina sul fondo del bicchiere.
Viviana Lapertosa – lacuocadellaportaaccanto.it – IG: @cuocaaccanto
Foto di Luca Bartolomei