La gastronomia della Val Tramontina, a nord di Pordenone, trova la massima espressione nella pitina, salume unico ottenuto dalla lavorazione di carni magre di capra, pecora e selvaggina ungulata (daino, capriolo, cervo, camoscio) e di grasso di suino (di pancetta e/o di spalla), tutto tritato finemente e condito con sale, pepe, aglio, vino ed erbe aromatiche. Il composto viene pressato a forma di polpetta, ma a differenza di altri salumi a base di carni tritate non viene insaccato nel budello, semplicemente ricoperto da farina di mais e affumicato. La pitina è buonissima mangiata cruda, affettata o cotta: una vera e propria delizia per il palato.