Comunemente chiamata bresaola, nella Valchiavenna è nota come brisaola, che di fatto è più o meno lo stesso salume, ottenuto da carni bovine in genere la punta d'anca salate e stagionate. In tempi recenti alcuni artigiani la producono senza conservanti e, per distinguersi sul mercato, impiegano carni di razze nobili, per esempio di chianina, di fassona e perfino di wagyu, il pregiato bovino giapponese dalle carni molto marmorizzate e ricche di grassi insaturi. Una di queste realtà virtuose è BrisVal; la sua è una produzione artigianale, senza uso di nitrati e nitriti: solo aglio fresco, pepe nero, cannella, ginepro, chiodi di garofano, e altri ingredienti segreti, tutt'al più un pizzico di zucchero per aiutare la trasformazione della materia prima. La brisaola top di gamma è quella di wagyu, vellutata e straordinariamente aromatica. Un prodotto superlativo, da buongustai.