SAGANAKI. Tagliare il formaggio a fette di circa 2 cm e poi a triangoli, infarinarli e versarli uno alla volta in una padellina con burro spumeggiante. Friggere il formaggio finché si sarà formata una croccante crosticina, rivoltarlo e ripetere l’operazione. Man mano che i triangoli sono pronti sistemarli in ciotoline di terracotta monoporzione e tenerli in caldo. Condire con sale, pepe, una spolverata di origano e servire con la crema di zucchine fredda e una fettina di limone.
CREMA DI ZUCCHINE. Spuntare le zucchine, tagliarle a tocchi e lessarle in acqua bollente salata. Scolarle e passarle in acqua e ghiaccio per mantenere
vivo il colore verde. Scolarle, asciugarle e frullarle con un mixer a immersione con uno spruzzo di aceto, la scorza e il succo di mezzo limone, la menta tritata
e lo yogurt. Aggiungere l’olio a filo per ottenere una consistenza morbida e omogenea. Versare in una ciotola di vetro, coprire con un filo d’olio, sigillare
con la pellicola e conservare in frigorifero fino al momento di servire.
Presente in ogni “taberna” greca che si rispetti, il saganaki ha risolto gran parte dei pasti vacanzieri della mia vita. Si tratta di comune formaggio
infarinato e fritto, niente di troppo raffinato o complicato, ma quella crosticina e quell’interno filante e saporito lo facevano apparire, al mio palato di turista golosa, una vera specialità da non perdere. Da mangiare rigorosamente in ciotola di terracotta guarnito con una fetta di limone, su una tovaglia di carta bianca e blu insieme a una birra gelata, se si vuole riassaporare il sapore spensierato dell’estate su un’isola ellenica.