Per ogni rustico ritagliare 2 dischi di circa 6 cm e 1 disco di 4 cm circa. Sistemare tutti i dischi su un piano infarinato, punzecchiarli e pennellarli col
tuorlo sbattuto con un goccio d’acqua. Versare un cucchiaino di salsa bechamel, una macinata di pepe, qualche dadino di mozzarella rotolato nel
parmigiano affinché rimanga più asciutto e un po’ di polpa di pomodoro condita con sale e un goccino d’olio.
Sovrapporre il secondo disco, premendo
leggermente sui bordi; pennellare la superficie col tuorlo e sistemare il terzo disco al centro. Pennellare nuovamente e continuare così per tutti i rustici. Cuocere a 180°C in forno per circa 20 minuti finché la superficie sarà ben dorata. Lasciare intiepidire e servire.
Cibo di strada diffusissimo e assurto a simbolo della città eppure impossibile da trovare sui libri di cucina con una ricetta ufficiale. Probabilmente si tratta di una preparazione relativamente recente che ha
trovato nei bar e nella rosticceria locale ampio spazio. Forse data la ricchezza degli ingredienti e la sontuosità della forma, lo si potrebbe far risalire
a quella cucina baronale che anche in Puglia ha lasciato il segno: salsa bechamel, mozzarella, parmigiano, pepe, racchiusi in uno scrigno dorato
di pasta sfoglia burrosa che ricorda i pasticci e i vol-au-vent. Più che un semplice spuntino veloce dunque un mistero, le cui origini culinarie sono ancora da scoprire. Ciò che invece si rivela subito è la bontà. Al primo morso il rustico esplode in tutta la sua opulenza e siccome uno non basta mai, siamo
alle solite... meglio fare dei mini rustici per poterne assaggiare in quantità mettendo a tacere i sensi di colpa!