Perché il 2016 è l'anno dei legumi
L'Onu ha dichiarato il 2016 anno dei legumi, per sottolineare ancora una volta il tema della sostenibilità ambientale, assecondando una linea di pensiero coerente con le riflessioni di Expo 2015. Il motivo alla base di questa scelta è semplice: i legumi necessitano di poche risorse ambientali per crescere. Nella fattispecie, parliamo di un consumo di circa 50 litri di acqua per chilo, una cifra davvero ridotta se paragonata ai 4325 litri necessari per un chilo di carne di pollo, per non parlare dei 13mila litri utilizzati per produrre un chilo di manzo.
Inoltre, i legumi rappresentano una fonte di salvezza anche per le popolazioni più povere, che possono approfittare di un costo ridotto e beneficiare del loro elevato contenuto proteico. E infatti lo slogan proposto dall'Onu per l'anno dei legumi recita “semi nutrienti per un futuro sostenibile” e punta a mettere in risalto i numerosi benefici che ne derivano.
Leguminosa
Il primo e unico evento italiano inserito dalla FAO nel calendario ufficiale dell'Anno Internazionale dei Legumi è Leguminosa, un progetto promosso in collaborazione con Slow Food Campania, che ha ottenuto il patrocinio dal Mipaaf e che si propone di valorizzare e promuovere l'importanza di una dieta sana e bilanciata che abbia anche un occhio di riguardo per l'ambiente.
L'obiettivo è quello di formare i consumatori, in modo che sappiano riconoscere un legume di qualità e che siano consapevoli del legame con il territorio e del rapporto fra agricoltura e ambiente. L’evento sensibilizza al concetto della co-produzione, presentando realtà valide che scommettono su un modello di agricoltura sostenibile. E non solo: tema fondamentale è la biodiversità, grande ricchezza che caratterizza la maggior parte dei prodotti dell'agroalimentare italiano, legumi compresi. Tutto questo attraverso laboratori, workshop, incontri e dibattiti.
Durante i laboratori, particolare attenzione sarà data al valore storico dei legumi, come alimento antico, già utilizzato in età romana; a supporto, ricette, suppellettili da mensa dell'epoca e una riproduzione della cucina dell'antica Roma per un tuffo nel passato alla scoperta di sapori e tradizioni. Uno spazio importante sarà riservato anche all'olio extravergine di oliva, con la possibilità di degustare le eccellenze olivicole campane. Ad accompagnare le primizie – principalmente specialità tipiche del territorio campano – vino e birra artigianale. Fra i partner del progetto, il Pastificio di Martino, Eccellenze Campane, Alce Nero, Consorzio Vini Vesuvio Dop. Dulcis in fundo, i legumi: sono ben 73 le varietà presenti, dai ceci bianchi al fagiolo quarantino, alla lenticchia di Rascino.
Leguminosa | Napoli | 4-6 marzo 2016 | piazza Dante | tel. 347 5650976 | leguminosa.it/
a cura di Michela Becchi