Dividete il pollo, prima fiammeggiato, in otto pezzi. Dividete il coniglio in pezzi delle dimensioni più o meno di quelli di pollo.
Lavate il tutto anche per eliminare le schegge di osso e asciugate con la carta da cucina. Scaldate l'olio in un largo tegame con due spicchi d'aglio in camicia.
Unite pollo, coniglio e agnello e fate ben rosolare a fuoco vivace, girando spesso i pezzi di carne in modo che tutto prenda un bel colore brunito e uniforme.
Bagnate con il vino e quando è sfumato, insaporite con sale e pepe, coprite e proseguite la cottura, a fuoco medio per una mezz'ora abbondante.
Controllate ogni tanto e se necessario unite un cucchiaio di brodo o acqua calda.
Nel frattempo preparate un trito finissimo con uno spicchio d'aglio, le foglioline di un rametto di rosmarino e l'acciuga, raschiata e spinata. Miscelate questo trito con l'aceto.
Trascorsa la mezz'ora, levate il coperchio, rialzate la fiamma e versate l'aceto nel fondo del tegame.
Mescolate e appena l'aceto è sfumato, unite i pomodori e proseguite la cottura a fuoco vivace e senza coperchio per altri dieci minuti circa fino a quando la carne è ben cotta e quasi staccata dall'osso.
Il friccò ha tante altre versioni, fra cui la più comune è quella preparata solo con carne di pollo.