Nez très concentré, petits fruits noirs, myrtille, cassis. Attaque dense, précis, beaujolais de structure, beau volume. Appellation trompeuse !

Plein et puissant, racé, long, profond, très vineux. Avec ce qu’il faut pour enrober une énergie considérable, contenue pour l’instant. Grande réussite. Au sommet.

Fruité noir puissant, quelques notes de jus de viande, bouche ronde et assez massive, pas vraiment en finesse.

Puissant et même serré, un vin avec du fond, de bonne tension, belle matière. L’attendre, on devine déjà un grand vin.

Avec sa couleur framboise il nargue la mode des rosés pâles, tout en affichant une aromatique plutôt classique. Vinifié en respect du raisin, à la fois solaire et filigrane, version charmeur.

Un 100 % clairette, mais quelle clairette ! Épicée, complexe, expressive, c’est un ovni magnifique. Une oxydation maîtrisée lui confère un air de grand liquoreux mais sans le sucre. Orange confite, miel d’acacia, pêche, abricot, fruits confits et noix dansent...

Un très joli fruit sur un boisé discret donne à ce vin race et élégance.

Grande ampleur, florale et fruits jaune, persistance et générosité savoureuse.

Puissant, intense, grand potentiel de garde, une vigueur certaine.

Patiemment élevé pendant 5 ans, ce dolia est juste sublime. Équilibré, ample, sa matière dense et légère à la fois structure ce jus complexe, fait pour la garde. Un grand blanc.

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