Il marchio, che vede il signor Giuseppe Sturniolo come amministratore e Giuseppe Filippelli come agronomo, associa cinque imprese agricole. L’oliveto, coltivato con metodi di agricoltura biologica, si estende su 50 ettari. Dalle complessive 7.500 piante - delle cultivar dolce di Rossano, nocellara Messinese, coratina, frantoio e roggianella - è ottenuta la materia prima per la produzione di circa 100 quintali di olio extravergine d’oliva. La molitura avviene in impianto a ciclo continuo entro le 12 ore dalla raccolta. Visite su appuntamento e vendita anche online. Il prodotto al momento viene esportato solo in Nord Europa.