Una bella realtà agricola di 3 ettar, per 600 piante, quella del giovane e dinamico Marco Bonsignore, in un’area fra le più vocate in assoluto per la produzione di olio e olive, culla della celeberrima nocellara del Belìce (da mensa e da olio). Figlio di siciliani (ma nato a Varese) Marco ha ben assimilato le due tradizioni e ha deciso infine di riprendersi le sue radici isolane e coltivarle meglio con l'obiettivo di realizzare una realtà olivicola di grande impatto, anche estetico. Siamo nella vallata a ridosso del Parco Archeologico di Selinunte, qui l’olivo prospera sin dal VII secolo avanti Cristo. La cura meticolosa di ogni singolo albero, l’immediata molitura delle drupe in un moderno frantoio e lo stoccaggio dei prodotti in ambiente privo di ossigeno garantiscono il mantenimento dei caratteri degli extravergine.