Zizania, il cocktail bar di Milano con dentifricio alcolico e rossetto al cioccolato salato che fa impazzire i social

11 Apr 2024, 18:38 | a cura di
Scritte led, narrazione brillante e cocktail serviti in modo molto particolare: ecco la storia di Zizania a Milano fra pop corn da bere mangiare, drink in teiere e dentifrici alcolici

È il posto più instagrammabile di Milano, si beve un cocktail dopo aver spazzolato i denti con un dentifricio alcolico, e ci si rifà il trucco con un rossetto di cioccolato salato. Non è la scena di un film con folletti o Umpa Lumpa al seguito, ma un cocktail bar pop di Milano che si chiama Zizania e alletta gli aperitivi e i post cena dei milanesi in zona Colonne. L’idea nasce due anni fa da Diego Travaglio, Andrea Castellari (barman) e Eros Picco (chef) che hanno creato un locale pop e colorato con poco meno di trenta posti a sedere (circa dodici esterni e dodici interni), ma che è già diventato meta degli ossessionati dei social e di chi vuole provare un’esperienza alcolica diversa.

Zizania, la proposta drink con cocktail

A scatenare la curiosità dei nuovi avventori di Zizania, è la proposta drink fuori dalle righe offerta dal martedì al giovedì in orario aperitivo: «Ci piaceva l’idea di attirare gente durante la settimana e offrire una formula che nel weekend non possiamo proporre per via della complessità dei cockatil e delle tempistiche ristrette di servizio», spiega Diego Travaglio. A colpire e attrarre pubblico, sono le cocktail experience che si possono fare da Zizania: la carta propone tre drink che stimolano i clienti. C’è il “Buongiorno Zizania”: «Serviamo un dentifricio con pasta alcolica alla menta abbinato a uno shot di vodka al cioccolato: l’esperienza consiste nello spazzolarsi i denti con il dentifricio e poi sorseggiare la vodka al cioccolato. La sensazione che rimane in bocca è quello di un After Eight», commenta Travaglio.


L’altra proposta stravagante è il “Mi trucco e ci sono”: «In genere un Tommy’s Margarita viene servito con una crusta di sale, noi abbiamo eliminato quella crusta e la parte salata l’abbiamo messo su un rossetto di cioccolato salato», racconta Travaglio. Zizania si rifornisce di blister per rossetti, e negli stampi fa colare del cioccolato salato per farlo solidificare in frigo. «Serviamo il cocktatil con una scatolina che contiene il rossetto, bisogna passarlo sulle labbra e poi sorseggiare il cocktail», spiega Travaglio.
E se la drink experience non è abbastanza, Zizania serve anche “Atmosfere”: Vodka sour con sei sfere alcoliche di sei gusti diversi. L’idea è quella di sorseggiare il cocktail e provare un’esperienza sensoriale particolare: «Le palline di gelatina alcolica al gusto di banana, cioccolato, menta, lichi e altri, sono pensate per “esplodere” in bocca e dare al vodka sour un gusto diverso in base alla pallina che si sta addentando», commenta il titolare di Zizania.

La carta dei drink, poi, oltre al “Pianeta Zizania” (la proposta della formula aperitivo), spazia fra i grandi classici come gin tonic, fino ad arrivare ad altri cocktail particolari con zucchero filato da sciogliere nel bicchiere, caramelle frizzy attaccate con il miele sul bordo della coppa, o pop corn da mangiare e bere. «Il nostro obiettivo è quello di lasciare un ricordo al cliente. Oltre ai cocktail stravaganti, sul tavolo, ad esempio, facciamo trovare un contenitore per fare bolle di sapone in attesa che arrivino i drink», spiega Travaglio.

La narrazione social di Zizania

Sfogliando il profilo Instagram del posto che, a oggi conta poco più di 14mila follower, l’idea è quella di imbattersi in un luogo colorato e che segue il linguaggio dei giovani di oggi: «È stato un processo naturale: l’idea delle scritte come “Suca”, “Cazzo di caldo” per i ventagli, “Fanculo” sul segnale stradale che indica la strada per il bagno, sono arrivate senza pensarci ma cercando di offrire una narrazione in linea con la clientela che frequenta il posto», commenta Travaglio.

Uno spazio piccolo che attrare un pubblico giovane compreso fra i 25 e i 35 anni, colpito dal design pop: «Oltre alle scritte led, abbiamo una parete gigantesca altra quattro metri con dei disegni di Cattelan appesi, o ancora: anche il bagno è particolare, abbiamo un poster con la scritta “Guardo i porno”, o anche una serie di specchi divertenti, appendiabiti a forma di palloncino», dice Travaglio. Tutte particolarità che attraggono chi usa in continuazione i social, come spiega il titolare: «C’è gente che passa anche mezz’ora a fare storie, post, foto prima di sedersi e prendere il drink. Oppure, altri che si siedono e ordinando direttamente il cocktail con il dentifricio senza sapere cosa ci sia dentro».

Cosa si mangia da Zizania

Nella bio del profilo Instagram di Zizania si legge: “Facciamo drink con cose dentro e riso con cose sopra”. In effetti, la proposta food è solo a base riso, come spiega Travaglio: «Anche il nome deriva da lì: Zizania è una tipologia di riso selvatico canadese. È una pianta infestante, come la menta, si dice che l’espressione “mettere zizzania” derivi proprio da lì».


Nella formula aperitivo, vengono serviti bocconcini di sushi con prodotti italiani: «I topping sono diversi: funghi e salsa di noci, mascarpone con granella di pistacchio e mortadella, pomodoro salsa acciuga e cappero, ricotta e pecorino con granella di noccioline miele, peperone e formaggio». Questi cinque finger food accompagnano il drink durante l’aperitivo, ma per la cena e dopocena si va su proposte più elaborate con «spigola, tonno, no salmone perché non è un pesce italiano. Il nostro obiettivo, infatti, è proporre il made in Italy in tutto e per tutto», spiega Travaglio che anche per il design interno si è avvalso di fornitori e prodotti 100% Italia.

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