World Pasta Day 2021
Sono trascorsi 23 anni dal primo World Pasta Day, l’evento istituito nel ’98 da Ipo e Aidepi partendo da Napoli, per celebrare il ruolo di un alimento che se un tempo si limitava a rivendicare le sue origini italiane e la sua lunga storia che lo lega all’identità della Penisola, oggi è sempre di più patrimonio universale e collante culturale. Anche nell’anno passato, caratterizzato dalle chiusure e le restrizioni dovute alla pandemia, la pasta è stata tra gli alimenti più consumati al mondo, per un totale di ben 17 milioni di tonnellate, con l’Italia in testa. Un anno difficile che ha messo sempre più in risalto le tante disparità sociali e l’inadeguata distribuzione delle risorse alimentari, evidenziando dei livelli estremi di insicurezza alimentare. Secondo i dati forniti da Oxfam, 20 milioni di persone in più hanno sofferto la fame, aumentando il numero totale a 155 milioni in 55 Paesi.
Al Dente, la campagna social per combattere la fame
Mai come quest’anno, quindi, la giornata dedicata alla pasta diventa un’occasione per fare luce su tematiche più profonde e urgenti, nel segno della convivialità che caratterizza la tradizione legata al prodotto made in Italy per eccellenza. L’International Pasta Organization ha infatti lanciato una gara di solidarietà insieme a Unione Italiana Food, invitando i pastai di tutto il mondo a preparare piatti per le Caritas di Milano, Roma, Napoli e Palermo. Si chiama “Al Dente” l’edizione 2021 del World Pasta Day e chiunque può aderire all’iniziativa entro il 25 ottobre, preparando un piatto di pasta e pubblicando la foto sui social con l’hashtag #haveagoodpasta. Per ogni scatto condiviso, verranno donati dei piatti alle persone più bisognose: un gesto semplice che può fare, almeno per un giorno, la differenza.
Il contributo dei pastai e dei ristoratori
Le foto verranno caricate sul sito dedicato “Al Dente”, che gradualmente aumenterà il contatore online fino ad arrivare a 300mila piatti, donati dagli artigiani alle mense. All’appello hanno poi risposto anche i ristoratori: 150 professionisti del settore italiano e internazionale hanno scelto di aderire al progetto, creando una ricetta a tema accompagnata dall’hashtag e proposta nel loro menu dal 18 al 25 ottobre 2021. Anche questa sarà condivisa sui canali social per coinvolgere il pubblico e invitare gli altri a fare lo stesso: un piatto di pasta simbolico per approfondire una questione annosa e quanto mai urgente, che tramite i social si propone di arrivare a un numero sempre più alto di persone.
a cura di Michela Becchi