Mangiare all’aperto anche in inverno?
C’è ancora qualche giorno di tempo per cercare di conquistare i cinquemila dollari messi in palio dalla città di Chicago. Il concorso aperto agli abitanti della grande metropoli dell’Illinois è alquanto singolare, e ancora una volta ci mette di fronte all’eccezionalità di questi tempi. Mentre in queste settimane è il sindaco di New York Bill De Blasio a catalizzare l’attenzione con un atteggiamento ritenuto fin troppo prudente nel gestire la ripartenza di ristoranti e locali (ancora nessuna novità sull’autorizzazione degli spazi indoor, e intanto sale il numero delle class action avviate dagli addetti ai lavori), anche Chicago, come tutte le grandi – e vivaci – città del mondo si prepara ad affrontare il ritorno dei primi freddi. Mesi che saranno cruciali per sancire l’andamento dell’emergenza sanitaria in attesa del sempre più chiacchierato vaccino, specie in un Paese che ancora fa i conti con un numero elevato di contagi. Venendo meno la possibilità di frequentare principalmente spazi all’aria aperta, infatti, le regole di distanziamento potrebbero non essere sufficienti per arginare nuovi focolai. A Chicago la riapertura degli spazi indoor, pur a capienza ridotta, è stata autorizzata da tempo. Ma l’amministrazione cittadina cerca di giocare d’astuzia.
La Winter Dining Challenge di Chicago
E per questo chiede una mano agli abitanti di Chicago, coinvolgendoli in una Winter Dining Challenge che ha l’obiettivo di intercettare soluzioni utili (funzionali e adeguate alle regole di decoro urbano) per allestire dehors e punti di ritrovo outdoor anche in inverno. Le idee più convincenti saranno ricompensate con un premio in denaro di cinquemila dollari, cui si aggiungerà la soddisfazione di aver contribuito ad aiutare il settore della ristorazione (dunque molti lavoratori impiegati nel comparto) e le dinamiche sociali della città. “L’inverno di Chicago è celebre. Chiediamo ai cittadini di condividere le loro idee innovative per cenare all’aperto nel rispetto delle regole imposte dall’emergenza, per supportare i nostri ristoranti preferiti e salvaguardare la salute di tutti”, spiega il sindaco Lori Lightfoot, invitando tutti a partecipare.
Il concorso
Il tempo per presentare le proprie idee scadrà il 7 settembre, poi una commissione vaglierà i progetti più originali e fattibili, che saranno resi noti entro la fine del mese. Al momento, la pagina online adibita al contest ha già ricevuto molte proposte: c’è chi chiama in causa l’iconico “fagiolo” (the Bean) realizzato da Anish Kapoor al Millennium Park, e chi suggerisce di utilizzare mezzi del trasporto pubblico – autobus o vagoni del treno – per allestire temporary restaurant più ariosi, ma protetti da temperature troppo rigide. Ma si pensa anche alle serre unifamiliari che in questi mesi abbiamo visto moltiplicarsi in molte città del mondo, mentre con un briciolo di goliardia in più qualcuno propone di adottare il metodo danese: coperte, lampade riscaldanti e dosi generose di grappa! Più seriamente, il contest si rivolge anche a coloro che sapranno suggerire idee per ottimizzare i servizi di delivery e take away. Solo tre progetti si aggiudicheranno la vittoria, e saranno poi replicati in tutti i quartieri della città, in collaborazione con l’associazione dei ristoranti dell’Illinois e con il sostegno economico della Harris Bank. Chissà che non saltino fuori idee da copiare anche altrove…
a cura di Livia Montagnoli