Un Andy Warhol inedito. Prima della zuppa pop
Era il 1959. Andy Warhol non era ancora l'artista che oggi conosciamo tutti. Anzi, all'epoca realizzava illustrazioni di libri per bambini, ma già si dilettava con quella passione totalizzante per l'arte che avrebbe condizionato per sempre il suo modo di guardare il mondo. Facendone l'interprete per eccellenza della cultura pop. Quello universalmente noto per aver sdoganato le lattine di zuppa Campbell's, solo per restare in ambito gastronomico. Uno sguardo ironico e cinico sulla società contemporanea, il suo, che già gli apparteneva pur nella dimensione di un giovane artista che muove i primi passi tra gallerie e collezionisti di New York. Nel '59 fu Suzie Frankfurt, celebre arredatrice e decoratrice d'interni, a restare affascinata dai suoi lavori, tanto da proporgli di lavorare con lei su un progetto che della creatività artistica fece lo strumento ideale di una parodia garbata e divertita per immagini e parole. Wild Raspberries è il titolo con cui quel volumetto illustrato è passato alla storia, pur restando confinato al novero dei collezionisti del genere fino al 1997, quando il figlio di Frankfurt ne trovò per caso una copia tra le carte di sua madre, autorizzandone una ristampa.
Wild Raspberries. Cucina francese per tutti
All'epoca, infatti, il libricino nato dalla voglia di condividere uno sguardo controcorrente sul costume e le mode coeve fu confezionato dai due in soli 34 esemplari, tutti colorati a mano. L'oggetto della parodia? Sin dal titolo, quei lamponi selvatici (l'ispirazione viene dal cinema: Wild Strawberries, Ingmar Bergman, 1957) intendevano richiamare l'immaginario di una compassata cucina francese, tutta ingredienti nobili e impiattamenti raffinati, che allora regnava incontrastata nei ricettari di cucina, protagonista di tanti libri di culto della fine degli anni Cinquanta. Warhol si occupò delle illustrazioni, sua madre le corredò con testi scritti a mano sulla linea indicata dalla Frankfurt. Diciannove tra pastelli e litografie che negli ultimi dieci giorni - il termine per portarne a casa uno scade proprio oggi – sono finiti all'asta da Christie's, con un prezzo d'ingresso tutto sommato contenuto rispetto alle cifre da capogiro a cui ci hanno abituato gli ultimi pezzi firmati Andy Warhol battuti all'asta.
Ricette all'asta
Qualche migliaio di dollari per assicurarsi una delle litografie della serie a scelta, come l'esilarante Piglet a la Trader Vic's, esempio calzante di maialino arrosto servito su vassoio d'argento con ricco corredo di fiori, frutta e nastri. Come per molte pagine della serie, a far la differenza ci pensa la didascalia con le istruzioni per l'uso: vorreste portare in tavola un maialino croccante come il nostro? Niente di più semplice: “Contattate Trader Vic e spendete 40 sterline per ordinare un maialino succulento per 15 persone. Alle 6.45 pm parcheggiate la vostra Cadillac proprio davanti all'ingresso del ristorante e ritirate il pacco”. Tra le ricette suggerite anche altre strambe creazioni, dalle foglie di vite marinate con patè di foie gras al gateau di marzapane, dall'omelette Greta Garbo (“always to be eaten alone in a candlelite room”, da consumare in solitudine in una stanza a lume di candela) alle susine alla Warhol con purea di lamponi e una generosa spruzzata di Lucky Whip (la panna spray della pubblicità); ma attenzione: “le susine necessarie per la ricetta sono reperibili sono negli ultimi tre giorni di giugno nel Nord del Wisconsin”. Quando l'ironia del genio precorre i tempi. Se pensate di non poterne fare a meno avete ancora qualche ora per fare la vostra offerta.
Per informazioni sull'asta https://onlineonly.christies.com/s/andy-warhol-christies-book/wild-raspberries-one-plate-see-f-s-iv-134a-19/30926
Wild Raspberries | Andy Warhol e Suzie Frankfurt | 1959, ristampa 1997, Bulfinch Press
a cura di Livia Montagnoli