Where to eat pizza. L'enciclopedia della pizza
Della enciclopedica guida alle migliori pizzerie del mondo stilata da Daniel Young per Phaidon avevamo già anticipato l'uscita qualche tempo fa. Il critico newyorkese, munito di tanta pazienza, ha passato molti mesi a raccogliere indirizzi suggeriti dagli addetti ai lavori di tutto il mondo, chef, pizzaioli, produttori, giornalisti, critici gastronomici purché appassionati di pizza. 121 esperti regionali e 956 conoscitori della specialità che fa impazzire tutto il mondo, per essere precisi. Il risultato è una selezione esaustiva di 1705 pizzerie, semplicemente Where to eat pizza, che non si propone di assegnare voti e giudizi di merito, limitandosi a elencare gli indirizzi degni di nota di ogni città, uno accanto all'altro, per risolvere una voglia di pizza improvvisa e calmare la nostalgia dell'Italia in ogni angolo del globo ci si trovi. Solo in lingua inglese, per il momento. Eppure, sebbene per stessa ammissione del suo curatore la guida non si proponga l'intento di stilare una classifica, Daniel Young ha deciso di rivelare la lista inedita dei 20 locali che hanno ricevuto più preferenze dagli esperti interpellati. E le rende note in concomitanza con l'uscita del tomo da 576 pagine, già disponibile per l'acquisto online.
Top 20. Il podio italiano
Il podio, come ci si poteva aspettare, è tutto tricolore e segna una bella triangolazione tra Caserta, Roma e Napoli. Che della pizza, ognuno a modo proprio, hanno fatto un vanto della propria tradizione gastronomica. La medaglia d'oro però spetta soprattutto al valore di un maestro che la pizza la interpreta come solo lui può fare: Franco Pepe. Pepe in Grani, il rifugio di Caiazzo che ogni giorno richiama folle di maniaci della pizza, è l'insegna che raccoglie più preferenze in assoluto. Segue sul secondo gradino del podio Gabriele Bonci, premiato per le intuizioni geniali di Pizzarium, volto nobile della pizza a taglio romana; mentre la medaglia di bronzo spetta a Ciro Salvo per 50 Kalò, e così approdiamo a Napoli.
Top 20. Tra Verona e Copenaghen
Quarto piazzamento ancora per l'Italia, che dimostra di saper tenere il passo con un'eredità tanto impegnativa non solo nelle enclave privilegiate della pizza, ma anche con la proposta moderna di Simone Padoan, che a San Bonifacio (Verona) ha trovato la dimensione ideale per sviluppare la sua riflessione su un prodotto di grande bontà e qualità che mette d'accordo tutti gli avventori de I Tigli. A Napoli conquistano la top 20 anche La Notizia di Enzo Coccia, L'Antica Pizzeria da Michele, la Pizzeria dei fratelli Salvo a San Giorgio a Cremano (in vista di Roma), Gino Sorbillo ai Tribunali. Mentre per Roma c'è ancheLa Gatta Mangiona di Giancarlo Casa e nella provincia veronese festeggia pure Renato Bosco con Saporè. Le posizioni che mancano all'appello vanno appannaggio di chi la bandiera della pizza la tiene alta nel mondo. A cominciare dalla Pizzeria Bianco di Phoenix, in Arizona (5), per arrivare a Copenaghen per le ricerche di Christian Puglisi, che una delle sue insegne – Baest - l'ha dedicata interamente allo studio della pizza. In classifica anche un indirizzo a San Paolo del Brasile, Braz, e diverse insegne statunitensi, con focus su New York, da Roberta's a Brooklyn al Frank Pepe di New Haven, Connecticut, omonimo del nostro campione di Caiazzo.
La top 20 di Where to eat pizza
1 Pepe in grani, Caiazzo
2 Pizzarium, Roma
3 50 Kalò, Napoli
4 I Tigli, San Bonifacio (Verona)
5 Pizzeria Bianco, Phoenix, Arizona
6 La Notizia, Napoli
7 Pizzeria Mozza, Los Angeles, California
8 L'Antica Pizzeria Da Michele, Napoli
9 Pizzeria Fratelli Salvo, San Giorgio a Cremano (Napoli)
10 Roberta's, New York
11 Pizzeria Gino Sorbillo, Napoli
12 Saporè, San Martino Buon Albergo (Verona)
13 La Gatta Mangiona, Roma
14 Baest, Copenaghen, Danimarca
15 Braz, San Paolo, Brasile
16 Una Pizza Napoletana, San Francisco, California
17 Paulie Gee's, New York
18 Pizzeria Lola, Minneapolis, Minnesota
19 Frank Pepe, New Haven, Connecticut
20 Spacca Napoli Pizzeria, Chicago, Illinois
a cura di Livia Montagnoli
Foto di Luciano Furia