La prima regione produttrice (4 milioni di ettolitri), forte del suo primato nell'export (730 milioni di euro) e con 500 milioni di bottiglie a Dop, punta al mercato statunitense, con un'operazione (sotto l'insegna United wines of Veneto) che dopo il lancio avvenuto a Roma arriverà a New York e Chicago: "È la prima volta che i consorzi veneti fanno squadra per far conoscere le nostre eccellenze", afferma Arturo Stocchetti, presidente dell'Uvive (Unione consorzi vini veneti Doc e Dogc): "Andremo a promuovere un intero territorio, nei punti vendita Eataly, in un mercato vicino a noi quanto a mentalità. E lo faremo come sistema di 21 Consorzi per 24 denominazioni: una squadra unita in grado di dare reddito alle famiglie, a cominciare da chi produce le uve. Ci aspettiamo visibilità rispetto ai consumatori e riconoscibilità".
Sul fronte prezzi, intanto, dopo le stime produttive tra -15% e -10% per l'annata 2014, Veneto Agricoltura parla di vendemmia "avara anche nei prezzi" col valore delle uve in calo in tutte le piazze, da Treviso (-8%) a Verona (-6%) e Padova (-4%). Il monitoraggio degli esperti evidenzia un ribasso generale in media del 6%, rispetto a un 2013 già in calo dopo tre anni di aumenti. Nel dettaglio, è Treviso a perdere più di tutte con cali per Pinot grigio (-30%, sia Doc sia Igt), Verduzzo Igt, Tocai Igt e Pinot nero Igt; bene l'uva Glera per il Prosecco Docg (Conegliano Valdobbiadene e Cartizze) con +2% e +10%, e la Glera Igt a +10%; scende la Glera per il Prosecco Doc (-8%). Nella piazza veronese sono in calo le uve per i vini da tavola, Igt e Doc Valdadige; in ribasso il Pinot grigio, sia Doc (-27%) sia Igt (-30%), stabili Bardolino, Valpolicella, Custoza e Soave, con Recioto e Amarone che salgono del 5%. Infine, Padova dove il Pinot grigio scende del 26%, in rialzo le uve Glera (+13%) e Rabosa (+14%); bene le uve rosse della Doc Colli Euganei, in discesa quelle bianche e del Fior d’Arancio Dogc (tra 5 e 10%).
A cura di Gianluca Atzeni