È il Central di Virgilio Martinez il miglior ristorante dell’America Latina. Il cuoco peruviano, di base a Lima, si aggiudica la prima posizione della 50 Best 2014 dedicata all’alta cucina sudamericana (alla sua seconda edizione), svelata qualche ora fa proprio in Perù.
Lo chef che sta riscuotendo grande apprezzamento internazionale grazie a due ristoranti londinesi (l’ultimo di recente apertura) ha soppiantato in testa alla classifica Astrid y Gastón (che si attesta in seconda posizione), simbolo della ristorazione d’autore peruviana portato all’eccellenza da Gaston Acurio, che proprio pochi giorni fa aveva annunciato il suo ritiro, lasciando la guida della cucina al suo talentuoso secondo Diego Muños. Terzo e quarto piazzamento per due ristoranti di São Paolo del Brasile, tra cui il più noto D.O.M. di Alex Atala (al numero 7 del ranking della 50 Best globale), che ottiene il podio. Significativa quinta posizione per Rodolfo Guzmàn e il suo Boragó di Santiago del Cile.
La classifica stilata da San Pellegrino, grazie ai voti dei 252 membri dell’Accademia composta da chef, giornalisti e esperti del settore, non fa che confermare il buono stato di salute di una corrente gastronomica sudamericana dalle grandi potenzialità, che negli ultimi anni è riuscita ad aprirsi al mondo grazie ad alcuni talentuosi protagonisti, Gastón Acurio in prima linea.
E proprio dal celebrato (e iperattivo) chef peruviano arrivano buone nuove. Neanche il tempo di metabolizzare la notizia del ritiro dalla guida di Astrid e Gastón che Acurio svela alla stampa un nuovo progetto su cui concentrerà le sue future energie; quindi non solo il viaggio in esplorazione del patrimonio culinario del Perù, ma un nuovo format di ristorazione che offra fast food di qualità. Questo è quanto rivelato in un’intervista rilasciata all’agenzia Efe, in cui Gastón ha ribadito la necessità di rendere accessibile a tutti una cucina artigianale (veloce e da consumare senza impegno) a prezzi contenuti. Staremo a vedere.
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