Soddisfatti o rimborsati. La frase tanto cara ai consumatori di tutto il mondo cambia formula e si adatta ai… nuovi formati. Il solito Coravin, già protagonista della rivoluzione del decennio (degustare un vino senza stappare la bottiglia) ha appena lanciato sul mercato il dispositivo che permetterà di assaggiare il vino prima di acquistarlo attraverso una campionatura smart.
Come funziona il nuovo dispositivo Coravin Vinitas
Il nuovo device si chiama Coravin Vinitas e offre la soluzione per trasferire il vino in bottiglie monodose (al momento disponibili da 50ml e 100ml), aiutando le aziende e i produttori a realizzare un imbottigliamento in loco a garanzia di una qualità elevata del prodotto, che si conserva nel tempo (fino a 12 mesi). In questo modo, oltretutto, è possibile ridurre dell’85% le spese di spedizione a impianti di campionatura distanti dai luoghi di produzione.
Progettato principalmente per le aziende vitivinicole e per i rivenditori, l’obiettivo è venire incontro all’esigenza dei consumatori, soprattutto di quelli più giovani, di avvicinarsi al mondo del vino, secondo la logica di “provare prima di acquistare”.
Per costruire il dispositivo Coravin ha impiegato oltre diciotto mesi avvalendosi di un team di ingegneri e consulenti sommelier con il supporto di laboratori esterni. Vinitas è stato inoltre testato da cantine, rivenditori e accademie del vino di tutto il mondo, tra cui Napa Valley Wine Academy, Langton's, Ceretto, Château Montelena Winery, ONX Wines, Alkina, Stéphane Derenoncourt di Domaine de l'A, Château Haut-Bailly, Tooth & Nail Wine Company, Justin Leone e altri.
Nuovi prodotti per nuovi consumatori
“Fino a ora” spiega il fondatore e inventore di Coravin Greg Lambrecht “sul mercato non esisteva un prodotto automatizzato che creasse formati monodose e mantenesse inalterata per mesi la qualità del vino. Con Coravin Vinitas introduciamo nel mercato la possibilità per assaggiare qualsiasi bottiglia in qualsiasi momento, assicurando sempre un'esperienza di altissimo livello”.
L’illuminazione è arrivata nei giorni della pandemia, quando le bottigliette monodose erano diventate fondamentali, in sostituzione delle anteprime e delle degustazioni sui territori, per far assaggiare i propri vini a degustatori ed esperi del settore. Ora, però, il passo successivo: bottiglie monodose per i consumatori con sistema di imbottigliamento da avere direttamente in cantina.
“Durante i primi giorni della pandemia” aggiunge il ceo di Coravin Chris Ladd “abbiamo individuato una nicchia di mercato per questa tipologia di dispositivi che avrebbe consentito alle aziende vitivinicole di inviare campioni ai propri clienti e di proseguire le vendite in un periodo difficile come quello. Da allora abbiamo continuato a vedere l'industria del vino sempre più impegnata a entrare in contatto con un pubblico di consumatori più giovani, che hanno molte più opzioni tra cui scegliere rispetto alle generazioni precedenti. Coravin Vinitas vuole rispondere a tutte queste esigenze cambiando il modo di consumare il vino”.