La scena vinicola cinese è tutta al femminile. Ecco come le donne guidano il vino asiatico

6 Ott 2024, 10:04 | a cura di
Dalle vigne agli eleganti wine bar delle metropoli, le donne sono in prima linea nella sempre più vivace scena vinicola cinese

Con il diffondersi della viticoltura in Cina le donne sono diventate una forza crescente nei vigneti, ma anche come esperte di degustazione e ai vertici di importanti realtà vitivinicole, determinando il modo in cui il vino viene prodotto, venduto e consumato. In un recente articolo il South China Morning Post ha analizzato l'impronta femminile nel settore enoico cinese mettendo in risalto importanti figure che stanno facendo la storia della produzione del vino asiatico. Una realtà che dal 2014, anno in cui la Cina ha battuto la Francia come più grande mercato di vino al mondo, è esplosa grazie a un gruppo sempre più nutrito di cinesi curiosi ben disposti a viaggiare e a conoscere il nettare di Bacco.

Le donne del vino

Come dichiarato dalla influencer del vino Zhu Lili al South China Morning Post: «Alle donne cinesi che apprezzano il vino piace provare nuove cose e sperimentare gusti differenti, spaziando magari da un Riesling a uno Chardonnay. Per gli uomini è diverso, loro vogliono le etichette. Gli uomini vogliono solo essere "la persona che compra il vino" al tavolo di un ristorante». Un approccio che ha permesso a una nuova generazione di appassionate di emergere in modo significativo sia all'interno di aziende enoiche sia nel settore della degustazione. Un rapporto del 2019 della piattaforma cinese di e-commerce Suning ha affermato che il numero di consumatrici di vino nel Paese è aumentato del 5% rispetto all'anno precedente. A guidare la tendenza sono le donne millennial, che sono il gruppo demografico in più rapida crescita che ha abbracciato il consumo occasionale.

Professioniste ai vertici

Come dichiarato al quotidiano cinese dall'esperta di vini Fongyee Walker: «È un settore a forte prevalenza femminile», per poi aggiungere «Non credo che siano state fatte delle statistiche. Ma se penso a molte delle cantine più famose della Cina, sono gestite da donne». Molti sono, infatti, i casi di grandi realtà coordinate da donne a cominciare da Zhang Jing, titolare della cantina Helan Qingxue. A questa azienda della regione di Ningxia si aggiungono altre importanti cantine della zona come Silver Heights (la cui enologa Emma Gao è stata una delle prime donne cinesi a conseguire una laurea in enologia), Kanaan Winery e Jade Vineyard, tutte a conduzione femminile. «Ma è molto interessante la situazione a Ningxia.

Le donne proprietarie e produttrici di vino, le addette al marketing e le donne addette alla reception rappresentano probabilmente più del 60% della forza lavoro, una proporzione piuttosto grande», ha dichiarato Zhang Jing al quotidiano cinese. Non da meno è il panorama di giovani e appassionate assaggiatrici che vanno alla ricerca del vino ideale studiando e approcciando con curiosità. Ying Guo, sommelier e consulente indipendente che ha lavorato a Londra prima di tornare in Cina nel 2019, sottolinea che le donne sono spesso la maggioranza nei corsi di formazione sul vino, nonché le principali consumatrici. «Nel 2011 non era una vera e propria tendenza, ora è ovunque», dice. «Andate in un qualsiasi wine bar della città e vi imbatterete spesso in un tavolo di giovani e vivaci bevitrici».

Il nuovo vino cinese

Sebbene le esportazioni dei maggiori produttori cinesi, come Great Wall e Dynasty, si trovino sugli scaffali dei supermercati d'oltreoceano, i vigneti più piccoli hanno ottenuto più facilmente un riconoscimento di alto livello. Oggi, una manciata di vigneti boutique dello Yunnan, dello Shanxi e dello Xinjiang hanno contribuito a rendere le rispettive regioni “emergenti” per la produzione di vino e per il turismo. In Cina, però, a fare la differenza è stato sia il sostegno statale al settore che ha creato abbondanti opportunità per chi fosse interessato, e di conseguenza la costituzione di giovani realtà produttive che hanno lasciato ampio spazio alle donne curiose di entrare in questo settore. «In Occidente, il settore è molto dominato da figure maschili perché è un'industria tradizionale. Per la Cina, il vino non è un'industria tradizionale ed è un settore molto sicuro in cui aprire un'azienda se si è donna», ha affermato l'esperta di vino cinese Fongyee Walker.

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