Il villaggio di pastori in alta quota pieno zeppo di malghe che producono formaggio

2 Ott 2024, 11:46 | a cura di
A un’ora da Lubiana, nella cornice delle Alpi slovene, uno degli ultimi villaggi di pastori in alta quota raggiungibili in funivia

Fondato anticamente dai pastori che lo raggiungevano solo dopo un lungo cammino, Velika Planina è uno degli ultimi villaggi di malgari e gode di un’atmosfera fiabesca tanto che probabilmente avrebbe potuto ospitare il villaggio degli Hobbit. Letteralmente “grande pascolo” in sloveno, è un altopiano carsico a 1.600 metri a poco più di un’ora di Lubiana nella cornice delle Alpi di Kamnik e della Savina. D’inverno è una distesa bianca da cui spuntano grigie scandole di abete. In primavera è altrettanto spettacolare, la coltre di neve si scioglie e tra le fioriture di montagna spicca il crocus (fiore dello zafferano), che tinge il paesaggio di viola.

Madonna della Neve

La cappella della Madonna della Neve

È d’estate che però acquista vita. Da giugno a settembre le mucche e le manze pascolano liberamente nutrendosi delle erbe più buone oppure si crogiolano al sole accovacciate sui prati. La cappella della Madonna della Neve proprio sulla sommità è una novella Circe. Il 5 agosto c’è una grande festa e per la messa di Natale richiama migliaia di visitatori. D’estate ci sostano i viandanti perché la vista è spettacolare e magari trovi l’unico mezzo metro d’ombra della vallata, ma è molto gettonato anche dalle mucche stanche. Occhio a trovarsi nel loro spazio preferito perché una manza potrebbe gentilmente sloggiarti a colpi di muso per accovacciarsi pigramente sull’erba.

Mucche al pascolo

Alcuni pastori accolgono i visitatori che arrivano con la funivia con la tradizionale merenda alla malgara ovvero latticello, formaggio fresco e polenta di grano saraceno coi ciccioli. Alla locanda Zeleni Rob, presso la stazione intermedia della seggiovia, si va per i deliziosi štruklji (struccoli) di ricotta con i frutti di bosco, ma chi ha proprio fame e uno stomaco robusto può saziarsi con il ričet, la zuppa densa d’orzo o la jota (minestra a base di cappuccio acido, fagioli, patate) con la salsiccia.

Trnik, il formaggio degli innamorati

Senza caglio bensì con il latte acido si produce il tradizionale trnik, un formaggio a pasta dura a forma di pera che veniva decorato con stecche di legno (pisavas) intagliate a mano e premute sulle forme ancora morbide.
In passato venivano realizzate dai pastori nel periodo di solitudine tra i monti, e donate all’amata al ritorno a valle alla fine dell’estate. Le forme non decorate in inverno diventavano dure e venivano consumate in famiglia dai pastori tagliate a pezzetti da grattugiare nella minestra o inzuppare nel latte.

latticello e formaggi presso una malga in quota

Dormire in uno chalet in alta quota o in mezzo ai boschi

Può valere la pena trascorrere una notte in uno degli affascinanti chalet (internamente dotati di ogni comfort) del villaggio a mezza quota che negli anni Sessanta ha progettato l’architetto Vlasto Kopač a modello delle tradizionali capanne dei pastori, e poter godere il tramonto e l’alba sull’altipiano in assoluto silenzio godendosi l’infinito.

Kraljev Hrib

Trota alla griglia presso il ristorantino familiare di Kraljev Hrib

Ma anche alla base della funivia nei pressi di Kamnik le soluzioni non mancano per tutte le tasche. Puntate sull’Eco Resort a Stahovica per soggiornare in mini cottage di legno, con giochi e animali che piaceranno ai più piccoli, oppure se trovate posto nel piccolo camping Kraljev hrib, all’interno del semplice ostello o nell’incantevole e intimo (seppur basico) chalet tra gli alberi, vi aspetta un ristorantino familiare niente male, dove la sera si griglia una squisita trota fresca allevata nella valle di Tuhinje.

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