La festa di Pellegrino Artusi
Puntuale come ogni anno Forlimpopoli è pronta a fare festa per celebrare il suo “eroe”. In strada è già iniziato l'allestimento degli stand che trasformeranno la cittadina romagnola della provincia forlivese in un paese della cuccagna animato giorno e notte, per più di una settimana, all'insegna della cucina tradizionale e casalinga. Quest'anno la Festa Artusiana raggiunge un traguardo importante, a vent'anni dalla prima manifestazione ideata in omaggio al papà della cucina tricolore, per raccontare le “gesta” di Pellegrino Artusi, autore di La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene lì dov'è nato e cresciuto. Per l'occasione sono 150 gli appuntamenti in calendario, con una sessantina di ristoranti estemporanei approntati per completare l'offerta della ristorazione locale. E poi laboratori, degustazioni, lezioni di cucina e approfondimenti sulla cultura del cibo, oltre a 70 spettacoli collaterali nel nome di una festa di piazza che il cibo vuole valorizzarlo come nutrimento per lo spirito e per l'anima. Perché se è vero che “la pace domestica sta attorno alla cucina”, come scriveva una corrispondente tra tante all'Artusi un secolo fa, la condivisione di una buona tavola può diventare altrettanto importante nelle occasioni conviviali più trasversali, com'è appunto la festa di Forlimpopoli, dove nel 2015 si sono registrate 150mila presenze. Dal 25 giugno al 3 luglio, quindi, si ricomincia ancora una volta, con la partecipazione di artigiani, chef, esperti e docenti di cultura alimentare, storici, artisti e intellettuali, tutti concentrati sul tema scelto per stare sull'attualità: la cucina sostenibile e la cultura del riuso.
La cucina degli avanzi
A elaborare il tema, nella giornata inaugurale, ci penserà un consesso di studiosi d'eccezione riunito a Casa Artusi: Massimo Montanari, Alberto Capatti, Piero Meldini, Andrea Segrè, Roberto Balzani, Lisa Casali. E d'altronde proprio a un campione ante litteram della cucina del riciclo, Olindo Guerrini, farà riferimento il programma dell'evento: l'autore dell'Arte di utilizzare gli avanzimoriva esattamente cento anni fa e a Forlimpopoli si ricorda l'amicizia con l'Artusi, con cui il poeta condivideva idee e spunti per rifondare la cucina italiana, emancipandola dall'imperante moda francese. Nei prossimi giorni, a Casa Artusi, una mostra espone le lettere più significative del carteggio tra i due. Come sempre la manifestazione offrirà l'opportunità di assegnare i premi di rito ideati da Casa Artusi: il Premio Marietta ad Honorem spetta quest'anno all'esperto di formaggi Renato Brancaleoni e alla giornalista Lisa Casali, mentre Carlo Petrini si aggiudica il Premio Marietta nell'anno del ventennale del Salone del Gusto di Torino. Mentre proprio a un francese, il maestro Paul Bocuse, spetterà uno speciale Premio Artusi (non si assegnava dal 2007), in qualità di grande innovatore della cucina. Un gemellaggio Italia-Francia per salutare l'uscita della prima traduzione francese del manuale artusiano.
Ristoranti di strada e appuntamenti
L'offerta gastronomica, come prevedibile, si lega ai prodotti del territorio e alle ricette della tradizione regionale, ma ci saranno anche cucine ospiti dall'Italia e da oltreconfine, con il mercato contadino della città austriaca di Traun, la cucina francese del Beaujolais e della Rhone-Alpes, la proposta catalana di Sils. Sul sito dell'iniziativa è disponibile la mappa aggiornata per non tralasciare neanche uno dei moltissimi menu tematici da scoprire tra i vicoli del centro città. Piazza Artusi sarà il cuore della manifestazione. Tra le iniziative in programma A Tavola con i grandi indagherà tra i cibi preferiti dai protagonisti della storia italiana, da Machiavelli a Verdi, a Carducci.
Festa Artusiana | Forlimpopoli (FC) | dal 25 giugno al 3 luglio | per il programma completo www.festartusiana.it
