Vent'anni di Birrificio Lambrate. A Milano la festa dei pionieri della birra artigianale

8 Apr 2016, 12:54 | a cura di

Nel 1996 di birra artigianale in Italia parlavano in pochi. Tra loro i ragazzi di Lambrate, che oggi contano 28 etichette, due locali, un nuovo impianto di produzione in avvio, un avamposto a Valencia. E presto arriveranno a Berlino. Intanto festeggiano un compleanno importante con una grande festa di piazza. 


La birra artigianale in Italia

Alzi la mano chi non si è mai ritrovato a sorseggiare una birra artigianale. Oggi il tema è quanto mai attuale, tanto da aver ricevuto la benedizione dei palazzi che contano, recente teatro del dibattito che ha portato a legiferare in materia di artigianalità. Una prerogativa che conta anche quando si parla di birra italiana, comparto che da qualche anno a questa parte può contare sulla proliferazione di microbirrifici e beer firm su tutto il territorio nazionale. Ma fino agli anni Novanta come stavano le cose? Se oggi chiunque può avvicinarsi con scioltezza al bancone di un pub e chiedere lumi al publican di turno per avere qualche dritta sulla provenienza del luppolo contenuto in un'Ipa o scoprire la storia del lambic e delle birre acide anche a migliaia di chilometri di distanza da dove sono nate, il merito è tutto dei pionieri della cultura brassicola in Italia.

Era la metà degli anni Novanta quando Baladin in Piemonte, Turbacci alle porte di Roma, Birrificio Italiano nella provincia di Como e Lambrate a Milano sceglievano, con coraggio, di cominciare a produrre birra in modo artigianale, scommettendo sulla riabilitazione di un ruolo praticamente sconosciuto nel nostro Paese, quello del mastro birraio. Al suo estro e alla sua competenza si poteva affidare il successo di un'operazione culturale che sulla lunga distanza ha portato i risultati sperati.

Birrificio Lambrate. Vent'anni di successi imprenditoriali, puntando sull'artigianalità

In quella primavera del 1996, però, in via Adelchi – una traversa anonima nascosta in zona Lambrate – si parlava soprattutto di esperimento. Un impianto da 150 litri, due birre in produzione, tre soci (Fabio Brocca, Giampaolo e Davide Sangiorgi) e la voglia di conquistare il pubblico milanese. Vent'anni dopo la fama del Birrificio Lambrate si è spinta ben oltre i confini nazionali – con il locale di Valencia otto anni fa e l'imminente apertura a Berlino, prevista per il 30 aprile in collaborazione con il Macchè di Roma – i soci sono diventati 5, e anche gli spazi in città sono raddoppiati, con l'apertura dell'insegna in via Golgi con ristorante, quattro anni fa. Il prossimo passo sarà l'avvio, anche questo imminente, di un nuovo impianto di produzione, ancora a Lambrate, da 40 ettolitri di capacità per singola cotta. D'altronde oggi le etichette di Lambrate (nomi celebri e scanzonati: Ghisa, Sant'Ambroeus, Ligera, Lambrate e altre, 28 in tutto) sono vendute in ristoranti e negozi di tutta Italia e arrivano anche in Svezia, Norvegia, Estonia, Giappone, apprezzate pure da mostri sacri della birra artigianale come Belgio, Germania, Inghilterra. Insomma, l'attività procede a gonfie vele e assicura un lavoro a ben 38 dipendenti.

La festa di strada. Birra, street food e ospiti internazionali

Motivo in più per festeggiare come merita un traguardo tanto importante: vent'anni di “carriera”. E sarà un compleanno in stile Lambrate: l'appuntamento è per sabato 9 aprile proprio in quella strada di periferia dove tutto è cominciato, per l'occasione chiusa al traffico e trasformata in una colorata festa di piazza, in compagnia di birrai, publican, food truck, musicisti. E birra, ovviamente, con ben 29 spillatrici tra interno e esterno. I festeggiamenti si protrarranno da mezzogiorno fino a tarda notte e Lambrate presenterà per l'occasione tre nuove etichette. Al cibo ci pensaranno tre food truck intercettati per le strade di Milano (e non solo): Apescottadito, Pizzaiuolo on the road e Cucinando su ruote, con la sua proposta vegana. In aggiunta dalla cucina del birrificio usciranno due panini speciali: puccia con pastrami e hamburger di cinghiale. Molto noti tra gli addetti ai lavori gli ospiti internazionali attesi: Justin Hawke di Moor Beer Company, Stephan Michel di Mahr's Brau, Jasper e Jerome di Kompaan, Xavier Serra di Guineu Cerveza Artesana. E poi tanti publican e amici di un mondo che ama fare festa, con tante di gadget e magliette d'ordinanza in distribuzione. Se qualcuno ancora non conoscesse il Birrificio Lambrate questa è l'occasione buona. Al motto di “Chi beve birra campa cent'anni”.

 

a cura di Livia Montagnoli

Birrificio Lambrate | Milano | via Adelchi, 5 | il 9 aprile, dalle 12 alle 24 | www.birrificiolambrate.com

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